Gli esercizi di matematica di scuola spesso costituiscono la base effettiva di tipo conoscitivo per ogni forma di quiz matematico utilizzato come “sfida mentale”: statisticamente adulti e giovani ma anche bambini vanno in maggior difficoltà proprio con i contesti numerici ancora più spesso che con altri ambiti, condizione che può portare anche a risultati particolari.
Un esempio è l’odierno quiz matematico, che può configurarsi sotto varie forme ma che viene considerato risolvibile solo attraverso un processo di operazioni che è sicuramente all’altezza, almeno in teoria della maggior parte di noi, visto che tiene conto della considerazione media conoscitiva che abbiamo del contesto scolastico in senso molto ampio e generico. Quanto fa (15×3)+12/4-5?
Enigma matematico
La risposta può essere apparentemente molto semplice ma alternativamente anche a dir poco complessa: questo perchè semplicemente si va a considerare le operazioni basilari come quelle più logiche, anche perchè in matematica tendiamo a fare ricorso all’aritmetica in senso generale, che configura la branca e la tipologia più semplice del contesto dei numeri.
Ma come possiamo sicuramente ricordare questo contesto è solo uno dei tanti possibili: si tratta infatti di un ambito estremamente particolare da considerare come una scelta tra le tante, già durante la scuola elementare e media iniziano a configurarsi altre operazioni oltre a quelle basiari di addizione, sottrazione poi moltiplicazione e divisione, ad esempio le frazioni.
Ottenere il risultato giusto
Alle scuole medie e superiori poi iniziano a configurarsi anche i primi esempi di espressione e con essi anche tutte le varie regole che poi andranno a condire un ambito sempre più complesso e coerente. Quindi nel risolvere questa operazione che non privilegia solo l’aritmetica e le sue regole, bisogna tenere conto di esattamente questi concetti, che non tutti ricorderanno.
- Ad esempio seguire il cosiddetto ordine delle operazioni matematiche che prevede per l’appunto seguire una logica vera e propria
- In questo senso è possibile infatti ottenere il risultato giusto di qualsiasi espresione analizzando e portando alla conclusione il risultato giusto
- Viene data priorità alle potenze se presenti poi ai calcoli in frazioni, poi moltiplicazioni, divisioni, addizioni e sottrazioni
Se sono presenti delle parentesi si da priorità prima alle tonde, alle quadre ed alle graffe ed in fine a tutto ciò che è al di fuori delle parentesi, considerando questo contesto,è quindi importante sviluppare prima l’operazione che si trova nella parentesi tonda ottenendo 45 poi si procede con tutto il resto che è al di fuori del contesto dell’operazione.
In questo modo possiamo ottenere una semplificazione risolvendo il calcolo in frazione. Il risultato giusto finale porta a 43, contesto che può essere raggiunto in ogni caso solo effettuando con le giuste modalità quanto affermato poc’anzi. Importante comprendere l’importanza di questo contesto anche per una questione di “allenamento” per la mente.